Ciclovia Monaco – Venezia
Il bike tour dalla regina della Bavaria alla città delle gondole attraverso le Dolomiti
La ciclovia München-Venezia è un itinerario d’incontro tra geografie e culture diverse: tradizione, natura e bellezza si fondono per offrire agli amanti delle due ruote un’esperienza indimenticabile. Percorre tre nazioni – Germania, Austria e Italia – per un totale di 570 chilometri. Inizia dal centro storico di Monaco di Baviera, varca le Alpi al Passo del Brennero e, attraverso le leggendarie Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, raggiunge la laguna di Venezia. Due città sorprendenti unite da un percorso che si snoda tra scenari di paradiso: luoghi d’arte, piccoli paesi, valli incontaminate, ineguagliabili montagne e laghi dalle acque limpide e riflessi caraibici.
Monaco – 1200 km di piste ciclabili per raggiungere i luoghi e le attrazioni più rilevanti della città
Per gli amanti della pedalata questa città offre itinerari ben segnati, sentieri, piste ciclabili e zone a traffico limitato. La rete di sentieri ciclabili parte dalla Marienplatz, in pieno centro, e conducono in tutte le direzioni. Sono sufficienti brevi tragitti per raggiungere collezioni d’arte e musei di fama mondiale, edifici storici e molto altro. Appena oltrepassate le mura del castello, si può pedalare tra campi e boschi lungo il fiume Isar, che scorre attraverso la città per circa 14 km.
Da non tralasciare una visita al rinomato Englischer Garten, il giardino inglese, che si estende su ben 417 ettari, uno tra i parchi cittadini più estesi al mondo, il Deutsches Museum, museo della scienza e della tecnica, apprezzato sia dai bambini che dagli adulti. Numerose le sezioni, con annesso un emozionante planetario, dove sono illustrate e spiegate le leggi naturali e fisiche e tutte le principali invenzioni e scoperte scientifiche dell’uomo. Se pedalate con la famiglia non mancate di recarvi allo zoo Tierpark Hellabrunn nel quale sono ospitati migliaia di animali tra i quali gli orsi polari e gli elefanti.
I percorsi
Esperienza acqua (1a – 1b)
Dalla Germania all’Austria, con la scelta di due percorsi, uno occidentale e uno orientale. Il primo segue il corso del fiume Isar utilizzando l’omonima pista ciclabile (Isar-Radweg). Il secondo porta al lago del Tegernsee e al valico alpino dell’Achenpass. Nella discesa i due tratti si riunificano per poi giungere sulle rive dello scintillante lago di Achen.
1/a – Monaco-Jenbach 129,9 km (versante ovest). L’elemento caratterizzante di questo tragitto è sicuramente l’acqua. Avete voglia di un veloce tuffo in un laghetto o di una pausa in un tranquillo Biergarten (birreria all’aperto) nelle vicinanze di un torrente? Il percorso vi porta dalla metropoli bavarese di Monaco, con le sue belle spiagge cittadine lungo l’Isar, il fiume dai riflessi verdi, passando per Bad Tolz, il “più bel salone delle feste” dell’altopiano bavarese, oltre il pittoresco Tegernsee, fino al Sylvensteinsee e giunge al lago di Achen, il leggendario “mare tirolese”, uno specchio d’acqua ideale per il nuoto e per gli sport acquatici. Durante il tragitto meritano una visita l’immenso Monastero di Schäftlarn, con la sua chiesa monasteriale e il Parco naturale Karwendel che si estende tra Tirolo e Baviera. Qui si trova la più grande densità di aquile reali di tutte le Alpi.
1/b – Monaco-Jenbach 124,6 km (versante est). Il percorso presenta numerose località e attrazioni emozionanti: a partire dagli studi cinematografici della Bavaria Film, la Hollywood lungo l’Isar, la celebre Kugler Alm, storica birreria dove pare sia nata la Radler, la rinomata località turistica di Wildbad Kreuth, vecchio edificio termale che ha accolto molti illustri ospiti tra cui svariati zar e l’imperatore Francesco Giuseppe, Warngau – Santuario di Tutti i Santi, Protezione dai pericoli del viaggi. Nel XV secolo nei pressi di questo centro fu eretta una piccola cappella a protezione dei viaggiatori. Giunti sul Tegernsee si può spingersi in direzione di Wallberg, una montagna che si affaccia sul lago. La vetta è raggiungibile a piedi, in mountain bike, o anche utilizzando una comoda funivia che parte da Rottach-Egern. Da qui si gode il magnifico panorama che spazia dal Grosglockner fino a Monaco.
I Tesori del Tirolo (2)
Jenbach-Passo del Brennero 77,2 km
Il tracciato si svolge interamente in Austria prevalentemente lungo la conosciuta pista ciclabile dell’Inn e che porta a rinomate città medievali tirolesi come Schwaz e Hall-Wattens.
Gli occhi di grandi e piccini brilleranno per le escursioni con la ferrovia della Zillertal o per il viaggio nel mondo luccicante dei cristalli di Swarovski. Lo spirito avventuroso si risveglierà con il Munze Hall, mentre la gola Wolfsklamm garantisce un’esperienza romantica e nel frattempo selvaggia. Arrivati a Innsbruck, con il suo leggendario Goldenes Dachl (Tettuccio d’oro) e la roccaforte imperiale, ecco apparire un punto clou dell’architettura moderna: il trampolino olimpionico sul Monte Isel. Da Innsbruck si sale lungo la Wipptal tirolese (in alternativa è consigliato il treno fino al Passo del Brennero), un’area che costituisce il passaggio naturale dal Tirolo all’Alto Adige. Sull’altopiano di Nosslach, presso Gries, un percorso a tema consente di conoscere la storia dell’estrazione del carbone in Tirolo.
Uno stile di vita alpino-mediterraneo (3)
Passo del Brennero-Dobbiaco 109,8 km
Un tragitto che attraversa l’Alto Adige e mostra un connubio fra tradizione tirolese e influenze mediterranee che si rispecchiano in città “gioiello“ incastonate tra le splendide Dolomiti altoatesine. La prima è Vipiteno, nell’Alta Val d’Isarco, che presenta un centro storico nel quale troneggiano case dagli intonaci colorati con i frontoni merlati, ringhiere di ferro battuto, archi e bovindi. Da non tralasciare una visita al Palazzo Comunale e la Torre delle Dodici; la seconda è Bressanone, patrimonio di nobiltà, crocevia di filosofi e artisti, nella quale spiccano per imponenza l’antico Duomo e l’Abbazia di Novacella. Più avanti si trova Brunico, “piccola capitale” dell’Alta Val Pusteria nella quale si mostra in tutta la sua maestosità il Castello e Palazzo Sternbach. Sempre a Brunico merita una visita il Messner Mountain Museum Ripa. Superato Bressanone si risale la Val Pusteria, caratterizzata da graziosi borghi che hanno ispirato tutta la nobiltà europea, compreso il compositore Gustav Mahler. Quindi si giunge nella ridente Dobbiaco. La Val Pusteria è anche la patria del Gruppo delle Tre Cime di Lavaredo, i tre colossi dolomitici della valle dei dinosauri. Se desiderate addentrarvi nella storia e nella natura fate visita al Parco naturale Tre Cime.
Tre Cime di Lavaredo – Photo Diego Gaspari Bandion
Dolomiti Patrimonio UNESCO (4)
Dobbiaco-Sella di Fadalto 112,8 km
Per godere di vedute speciali proprio nel cuore delle Dolomiti, le più belle montagne al mondo, basta alzare gli occhi. Vette e vallate che lasciano sbalorditi per la forza del paesaggio. In bicicletta si attraversa Cortina d’Ampezzo denominata “la regina delle Dolomiti” e capitale della mondanità, vanta una vista spettacolare sulle Tofane, uno fra i più importanti gruppi montuosi dell’area delle Dolomiti orientali. Con un breve tour tra le sue vie potete scoprire la Basilica SS. Filippo e Giacomo, con il suo bel campanile. Da non perdere una visita al Museo Paleontologico R. Zardini e il Museo Etnologico delle Regole d’Ampezzo, che propongono la più grande collezione di fossili delle Dolomiti. Da Cortina ci si spinge alla volta di Pieve di Cadore e l’imponente catena montuosa delle Marmarole, quindi verso Belluno, raggiungibile con una breve deviazione di 11,8 km. Dal capoluogo si può decidere di compiere un’interessante escursione (Belluno-Feltre-Belluno Paiane, 101,3 km) che permette di conoscere la Valbelluna e la cittadina rinascimentale di Feltre, con i suoi palazzi affrescati: Piazza Maggiore, Via Mezzaterra e il Castello. Se aspirate a immergervi totalmente nella natura non mancate di visitare il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi: un ambiente con tesori d’inestimabile valore. I Monti del Sole rappresentano il cuore più selvaggio delle Dolomiti Bellunesi e riservano spettacoli di grande bellezza come le cascate della Soffia nella Valle del Mis.
I giardini di Venezia e le città d’arte (5)
Sella di Fadalto-Treviso-Venezia 136,2 km
Dalla Sella di Faldalto a Venezia, un itinerario che attraversa splendide città che meritano una visita approfondita, come Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso e il sito archeologico di Altino nel comune di Quarto d’Altino. Con questo tour dall’andamento pianeggiante e quindi rilassante, i viaggiatori scopriranno non solo i vari negozi di specialità regionali con i loro gustosissimi prodotti, ma anche gli straordinari parchi e giardini. Questi parchi storici sono nati con le loro ville nel XVI e nel XVII secolo, quando i ricchi patrizi veneziani si trasferivano in campagna per trascorrere serene villeggiature. Volendo si può effettuare un’ulteriore variante (km 88,9) lungo il fiume Piave e il litorale di Jesolo e Cavallino, fino ad arrivare a Punta Sabbioni, da dove ci si può imbarcare in motonave verso l’incomparabile Venezia.
Venezia – città dal fascino misterioso e senza tempo
Venezia è una delle “Art Cities in Europe” ed è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo oltre che annoverata, assieme alla sua laguna, tra i siti italiani Patrimonio dell‘Umanità dall’UNESCO. Con i suoi canali, le sue gondole e i ponti, mostra un fascino misteriosamente avvincente. Fino al VI secolo i suoi abitanti si spostavano sempre sull’acqua. Al diffondersi di una maggiore viabilità pedonale sul Canal Grande furono costruiti i primi ponti, tra i quali quello di Rialto, degli Scalzi e della Costituzione. Consigliamo un tour in vaporetto o in gondola sul Canal Grande, il modo più esclusivo per beneficiare della magica atmosfera che circonda ogni singolo palazzo o monumento. Numerosi i siti e i luoghi da visitare tra i quali citiamo la Basilica di San Marco, la Chiesa dei Frari e il Palazzo Ducale. La città invita inoltre a visitare musei noti in tutto il mondo, come Palazzo Grassi, Peggy Guggenheim, Gallerie dell’Accademia e Ca’ Rezzonico. Venezia è anche ricca di giardini come i silenziosi Giardini Reali, distanti solo 50 metri da piazza San Marco. È inoltre sede della prestigiosa Fondazione La Biennale che tra giugno e novembre, con i festival, le esposizioni, l’arte, la musica, la danza, il teatro, il cinema e l’architettura si presenta a un raffinato pubblico internazionale.
Per rientrare a Monaco da Venezia si può prendere l’aereo dal vicino aeroporto di Venezia (Tessera Marco Polo), o in alternativa utilizzare il treno: ci sono collegamenti diretti giornalieri Venezia-Monaco (www.trenitalia.com – www.bahn.de).
Per maggiori dettagli riguardo l’accoglienza alberghiera, il ristoro e tanto altro ancora, si rimanda alla consultazione del sito ufficiale www.muenchen-venezia.info
Foto Copertina Cortina d’Ampezzo – Photo Diego Gaspari Bandion