Parchi Naturali nelle Dolomiti altoatesine
La Provincia Autonoma di Bolzano ha avviato, già negli anni settanta, un percorso volto alla conservazione degli elementi paesaggistici e naturalistici più salienti del proprio territorio. In seguito all’entrata in vigore della legge provinciale sulla Tutela del paesaggio sono state, infatti, istituite numerose aree protette, quali parchi naturali, biotopi o monumenti naturali. I Parchi naturali sono aree destinate alla tutela del paesaggio naturale e culturale, alla ricerca, all’educazione e ricreazione della popolazione. Dal 1974 a oggi sono ben sette i Parchi naturali a essere stati istituiti, lo Sciliar-Catinaccio, il Puez-Odle, il Tre Cime e il Fanes-Senes-Braies ricadono in ambito dolomitico, il Gruppo di Tessa si estende sulla orografica sinistra della Val Venosta, il
Vedrette di Ries-Aurina sulla orografica destra della Pusteria, mentre il Monte Corno, viene a collocarsi in Bassa Atesina, a ridosso del confine con il Trentino. I Parchi naturali altoatesini sono realtà esistenti da decenni e nella maggior parte dei casi ben apprezzati e accettati sia dalla popolazione locale, che dai turisti. Ciò anche grazie alle numerose attività e iniziative di scoperta della natura ed educazione ambientale sviluppate e al contributo che danno per uno sviluppo turistico locale sostenibile. Fedeli, infatti, all’assunto che è possibile proteggere con successo solo ciò che si conosce e apprezza, sono molteplici le attività ogni anno organizzate e portate avanti dal personale dei Parchi, sia nei centri visite, ogni parco né ha uno a disposizione, che all’aperto.
Il Parco Naturale Sciliar – Catinaccio è il primo a essere stato istituito, ormai nel lontano 1974. Il centro visite del parco ha sede nella vecchia Segheria Veneziana “Steger”, a Tires, all’inizio della Val Ciamin. La segheria, di oltre 400 anni, è stata completamente ristrutturata ed è oggi perfettamente funzionante. Nei periodi di apertura del centro, da metà maggio a fine ottobre, ogni mercoledì sarà azionata la vecchia sega alimentata dalle acque del vicino torrente. In alcune giornate del mese di agosto, inoltre gli addetti illustreranno ai presenti alcune antiche tecniche utilizzate per la realizzazione di manufatti in legno, dando la possibilità ai partecipanti di improvvisarsi artigiani.
Un’altra importante attività prevista nel parcoè il Progetto “Dolomiti Ranger”, un progetto pensato per ragazzi/e dai sette ai dodici anni e per le loro famiglie, che quest’anno si focalizza intorno al tema “acqua”. I ragazzi saranno accompagnati sul territorio da una guida del parco e avranno la possibilità di conoscere, giocando, l’ambiente acquatico con le sue dinamiche, la capacità dell’acqua di plasmare il territorio e le diverse forma di vita che abitano i corsi d’acqua, dagli invertebrati, ai pesci e rettili, come la biscia dal collare o agli uccelli come il merlo acquaiolo o l’airone cenerino.
Il Parco Naturale Puez – Odle si estende sui territori della Val Gardena e Badia, entrambe aree di lingua e cultura ladina e della Val di Funes, di lingua e cultura tedesca. Il Centro visite del parco fulcro delle attività didattiche ed educative si trova a Santa Maddalena di Funes, nella splendida omonima valle ed è aperto da maggio a fine ottobre e da fine dicembre a inizio aprile. Dalle grandi vetrate del centro visite si gode una spettacolare vista verso le Odle e si può quindi pregustare lo spettacolare paesaggio che contraddistingue questo parco dolomitico. Anche qui oltre alle tradizionali escursioni con una guida del parco e tramite le quali è possibile scoprire l’area protetta, sono proposte molte attività sia per turisti che per locali. Tra queste troviamo di
nuovo il progetto “Dolomiti Ranger”, focalizzato qui sul mondo vegetale e sull’energia che lo anima. Per tre giorni la settimana, infatti, i ragazzi verranno guidati nei dintorni del centro
per conoscere il mondo delle piante. I piccoli esploratori che con zelo avranno partecipato a tutte e tre le giornate saranno premiati con il “Diploma dei Dolomiti Ranger”.
Nel centro visite, che illustra sia la storia geologica delle Dolomiti, che le particolarità della fauna e della millenaria cultura agricola e contadina di questo territorio, sarà esposta, da maggio a ottobre, una mostra sui grandi predatori alpini, orso, lince e lupo. La mostra offre la possibilità di conoscere questi animali che stanno ricolonizzando, non sempre senza conflitti con le popolazioni locali, l’ambiente alpino. Nel mese di luglio sarà inoltre ospitata una mostra con le migliori fotografie, raffiguranti opere d’arte realizzate in ambito del concorso “DolomitiArte – Land Art”, con soli
materiali naturali, reperiti sul posto.
Il 7 di agosto avrà luogo a Longiarù, nella omonima valle, una laterale della Badia, la festa dei mulini. In quest’occasione oltre a poter vedere i diversi mulini in funzione e a degustare prodotti tipici nelle locande del luogo, a cura dei guardaparco saranno organizzate attività didattiche e di gioco. Queste saranno ripresentate il 21 agosto nel corso di una giornata alla scoperta della natura presso Malga Fornella vicino al Passo delle Erbe e ai piedi del Sass de Putia. La Val di Funes è conosciuta, oltre che per il suo spettacolare paesaggio, per la particolare razza ovina originaria di questo territorio e che di recente si sta riscoprendo, la “pecora dagli occhiali della Val di Funes”, una specie in via di estinzione, ben riconoscibile per le macchie nere intorno agli occhi, che ricordano quasi degli occhiali. Oltre alle escursioni agli alpeggi, dove le pecore trascorrono l’estate (Ochsengarten, Forcella San Pietro, Rasciesa), i ristoranti della valle offriranno specialità
d’agnello. Durante queste settimane sarà anche organizzato, presso il Centro visite, un corso per bambini di lavorazione del feltro.
Il Parco naturale Fanes-Senes-Braies tra la Badia e la Pusteria, è il terzo per estensione dell’Alto Adige. Il centro visite del Parco è a San Vigilio di Marebbe ed è un edificio di forma ellittica, in cui, unitamente al giardino e bosco esterno, si sviluppa la maggior parte dell’attività educativo-ricreativa. I temi presentati nel centro sono la geologia delle Dolomiti, il mondo delle leggende ladine, la fauna e flora del parco e l’alpicoltura. Proprio partendo da quest’ultimo tema il centro ospiterà da maggio a ottobre una mostra sull’orticoltura in ambiente alpino, con i tipici terrazzamenti, le antiche cultivar di cereali e varietà locali di prodotti agricoli. Un altro tema trattato nel centro è quello dell’orso delle Conturines o Ursus ladinicus. Nel 1987 uno scalatore ha scoperto nella zona delle Conturines, a quasi 2800 m di quota, una grotta lunga 200 metri, dove giacevano molte ossa di orso: una scoperta unica nelle Dolomiti! Le ossa appartenevano a una nuova specie denominata successivamente Ursus ladinicus. Per arrivare alla grotta, dove nel corso della stagione estiva sono organizzate ogni giovedì escursioni guidate, è necessario superare oltre 1.000 metri di dislivello, in parte su ghiaioni ripidi. Questo è il ritrovamento più alto al mondo e la salita è appagata dallo splendido scenario paesaggistico e dalle stalattiti all’interno della grotta, dove circa 40.000 anni fa vivevano gli orsi. Gli interessati potranno meglio prepararsi all’escursione visitando, a San Cassiano, anche il Museum Ladin Ursus ladinicus. Anche nel Fanes-Senes-Braies viene proposto il progetto “Dolomiti Ranger”, qui con il tema “animali selvatici e loro tracce”. Tre giorni la settimana, nel Centro visite e nei suoi dintorni, saranno trattate tematiche che stanno a cuore ai piccoli Ranger e che promettono giornate all’insegna del divertimento e di un pizzico di avventura. I piccoli esploratori, che avranno partecipato a tutte e tre le giornate, saranno premiati con il “Diploma dei Dolomiti Ranger”. Il Parco Naturale parteciperà nelle date del 13 luglio, 27 luglio, 10 agosto, 24 agosto anche alla manifestazione “Paîsc in festa”, la festa con musica, specialità gastronomiche e divertimento per grandi e piccini nel centro del paese di San Cassiano. Qui i guardaparco sveleranno curiosità su flora, fauna, parchi naturali dell’Alto Adige, Dolomiti patrimonio mondiale UNESCO e appronteranno un laboratorio creativo con giochi ed esperienze per i bambini. Per chi ha voglia di passare giornate all’aria aperta, partendo dal centro visite, è possibile percorrere il sentiero Natura „Tru dal’ega“, rinfrescante passeggiata che, costeggiando il torrente, arriva alle sorgenti “Les Fontanes”, che sgorgano tra i muschi della foresta, alle cascate di Ciastlins e alla misteriosa sorgente “Ega de San Vì”. Lungo il percorso pannelli interattivi illustreranno agli interessati, anche tramite giochi e attività, aspetti meno noti del magico mondo dell’acqua.
Il Centro visite del Parco naturale Tre Cime ha sede nel Grand Hotel di Dobbiaco, di fronte dalla stazione ferroviaria. I visitatori trovano qui informazioni sui paesaggi naturali e rurali, sull’alpinismo sulle Tre Cime, sullo sviluppo turistico nell’Alta Pusteria e sugli eventi bellici del fronte delle Dolomiti. La nuova area espositiva di circa 250 m2 sviluppa inoltre il tema Dolomiti Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Ogni mercoledì, da luglio ad agosto, nel centro è proposto per i più piccoli il laboratorio creativo di Daksy con prenotazione obbligatoria. Da maggio a ottobre il centro ospiterà una mostra sui serpenti, ove sarà possibile osservare le specie nostrane dal vivo, informarsi sulla loro biologia, effettiva pericolosità, habitat e fattori di minaccia. Associate alla mostra saranno proposte alcune escursioni guidate alla scoperta di rettili e anfibi del parco e in particolare della salamandra alpina.
In collaborazione con la farmacia di Dobbiaco saranno poi indette presso il centro visite una serie di conferenze, in lingua italiana o tedesca, su temi come l’alimentazione naturale, le proprietà dei prodotti delle api e gli antidolorifici ricavati da piante officinali. Anche qui, visto il gran successo riscosso e la facilità con cui è possibile affascinare i più piccoli e spesso anche i loro genitori sul tema della natura, sarà proposto il progetto “Dolomiti Ranger”, focalizzato sul tema “Il Mondo delle pietre”. Le guide naturalistiche dei parchi offrono poi
settimanalmente in ognuno dei parchi naturali
escursioni guidate a tema per trasmettere ai visitatori conoscenze, sollevare curiosità e interesse per i luoghi e le loro particolarità. Solo, infatti, se si conoscono e apprezzano i valori del nostro territorio, è possibile riuscire a conservarli con successo, anche per chi arriverà dopo di noi.