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Dolomiti Trentine

Dolomiti Trentine

TUTTE LE EMOZIONI DI UN’ESTATE DA VIVERE IN QUOTA

Tra  un’ospitalità di qualità e il valore di esperienze uniche in una grande palestra naturale

Due i parchi naturali e una rete diffusa di aree protette grandi e piccole: ben il 30% del Trentino è sottoposto a tutela ambientale. L’esigenza di salvaguardare questo tesoro di cui il territorio è depositario, accanto ad altri patrimoni come le Dolomiti, si è trasformata nel tempo in un forte stimolo per lo sviluppo di nuovi modi di pensare il turismo, coniugando innovazione e sostenibilità ambientale. Per questo il Trentino è il posto ideale per chi cerca una vacanza a stretto contatto con la natura, sulle rive del Lago di Garda o all’ombra delle grandi pareti. Il modo migliore per scoprire questo territorio è camminare, lungo la rete di oltre 5000 chilometri di sentieri, che permettono di organizzare brevi passeggiate o lunghe escursioni verso i 146 rifugi, le 400 malghe in attività, i 300 laghi collocati ad ogni quota. Oppure mettersi in sella ad una bicicletta, ad una e-bike o una mountain bike, e pedalare sugli oltre 430 chilometri della rete di percorsi ciclopedonali, o lungo uno dei grandi circuiti dedicati alle ruote grasse. Dalle famiglie ai giovani, dagli sportivi agli amanti del wellness, in Trentino la varietà non è una peculiarità del territorio, ma anche del fare accoglienza. La caratteristica di un’ospitalità che abbina la tradizione e i valori della gestione familiare con un approccio manageriale, in grado di offrire standard qualitativi elevati, ma sempre al giusto prezzo, accompagnandoli con un’offerta diffusa e qualificata di servizi, infrastrutture per il tempo libero e grandi appuntamenti sull’intero arco dell’estate.

TREKKING, CHE PASSIONE

Alte vie, ferrate e itinerari da rifugio a rifugio tra le montagne più belle

Il Trentino, grazie alla sua particolare morfologia è uno dei luoghi più apprezzati per camminare. Gli oltre cinquemila chilometri di sentieri, curati e segnalati, permettono di esplorare tutto il territorio. Tra i tantissimi percorsi presenti, spiccano alcuni trekking a tappe attraverso zone di grande valore ambientale e paesaggistico.

Il Dolomiti Brenta Trek (www.dolomitibrentatrek.it) si sviluppa attorno all’omonimo massiccio dolomitico. Si può scegliere fra il percorso Country, meno impegnativo e alla portata di tutti, o il tour Expert, riservato ai trekker più allenati e navigati, tra sentieri in quota e vie ferrate. Parlando di Dolomiti di Brenta una citazione è d’obbligo per il percorso attrezzato più spettacolare delle Alpi italiane, la Via delle Bocchette, che attraversa l’intero settore centrale del gruppo percorrendo le cenge naturali delle pareti e toccando tutti i maggiori rifugi.

Nel Trentino orientale un altro itinerario si sviluppa tra le montagne elette Patrimonio mondiale dall’Unesco. È il Dolomiti Panorama Trek, 200 km divisi in 20 tappe che racchiudono i migliori trekking tra le valli di Fassa e Fiemme, la zona di San Martino di Castrozza e il Primiero, toccando gruppi montuosi di rara bellezza come Lagorai, Pale di San Martino, Marmolada, Sella e Pordoi, Catinaccio, Latemar. Per i più esperti, ognuno dei gruppi dolomitici offre autentiche “perle” escursionistiche e vie ferrate spettacolari.

Il Pala Ronda Trek (www.palarondatrek.com), si snoda attorno alle Pale di San Martino. Anche qui due versioni: “hard” di cinque giorni, rivolta agli amanti delle ferrate e dei sentieri attrezzati, mentre quella “soft” di quattro giorni è pensata per chi vuole approcciarsi alla montagna con tranquillità, senza per questo perdersi le meraviglie naturali della zona.

Dal gruppo del Cevedale alla Marmolada si sviluppano invece i 520 chilometri del Sentiero della Pace, un vero percorso della memoria attraverso i principali teatri della Grande Guerra in Trentino.

CON LE GUIDE ALPINE ALLA SCOPERTA DELLE “TERRE ALTE”

La novità dell’estate

Per l’estate 2016 il Collegio delle Guide Alpine del Trentino lancia un nuovo progetto, una proposta di avventura nelle Dolomiti e negli altri gruppi montuosi trentini. 3 sono i temi – guida ispiratori delle 43 esperienze raccomandate e garantite: Grande emozione, nelle Dolomiti di Fiemme e Fassa, nelle Pale di San Martino, nelle Dolomiti di Brenta, in Lagorai e tra i ghiacciai del Cevedale; Dalla Guerra alla Pace, dai teatri della Guerra Bianca a quelli del fronte dolomitico, al Lagorai e lungo il “Sentiero della Pace”; Grande adrenalina, ovvero proposte ispirate alle discipline e alle specialità outdoor di tendenza. Un’esperienza possibile grazie alla formula che prevede 3 giorni di attività, con pernottamenti in rifugio, l’assistenza dei professionisti della montagna, il noleggio gratuito di eventuali attrezzature e per tutti un approccio didattico alle tecniche alpinistiche di base.

Alcune proposte

Con le “Aquile” di San Martino di Castrozza e Primiero un trekking di tre giorni nelle Pale di San Martino tra ferrate e rifugi. Info e prenotazioni: 3288743739, www.aquilesanmartino.com.

Le Guide della scuola Dolomiti Val di Fassa propongono un trekking nel cuore del Catinaccio-Rosengarten da Passo Costalunga al rifugio Antermoia e discesa in Val Udai. Info e prenotazioni: 3356682369, www.guidealpinedolomiti.net.

Il selvaggio settore settentrionale delle Pale di San Martino è la proposta delle Guide Alpine Val di Fiemme, da Passo Valles lungo l’Alta via dolomitica n. 2 fino al rifugio e alla Cima Mulaz. Info e prenotazioni: 3687755694, www.guidealpinevaldifiemme.it.

Dal Piz Boè al Giogo di Fassa, ai piedi del Sassopiatto, percorrendo il sentiero intitolato al re-alpinista Friedrich August, è il trekking scelto dalle Guide di Friends of Arco. Info e prenotazioni: 3493602630, www.friendsofarco.it.

Tre giorni camminando nel selvaggio e silenzioso settore settentrionale delle Dolomiti di Brenta insieme alle Guide Alpine della Val di Sole, dal Peller fino a Passo Grostè. Info e prenotazioni: 3386076376, www.guidealpinevaldisole.it.

Per chi ama le vie ferrate, la “Via delle Bocchette” nelle Dolomiti di Brenta è un’esperienza assolutamente da non perdere con le Guide di Activity Trentino Outdoor.
Info e prenotazioni: 3402507108, www.activitytrentino.it.

UN PARADISO PER I BIKERS

Due circuiti e migliaia di itinerari in quota a disposizione oltre a una rete diffusa di servizi

Il Trentino è un territorio da scoprire in modo facile e piacevole anche in sella ad una bicicletta, grazie ad un’offerta territoriale diffusa e di qualità. Si può pedalare in tutte le valli lungo una rete di 430 km di percorsi ciclabili adatti a tutti, famiglie incluse, avventurarsi con la mountain bike lungo le strade forestali e i sentieri in quota per montare in sella alla natura, o percorrere spettacolari circuiti attorno alle vette delle Dolomiti. Molte delle località turistiche del territorio sono “bike friendly”, offrono cioè strutture ricettive dedicate, servizi di noleggio e manutenzione delle bici, comprese le e-bike anche in versione mtb, o di trasporto integrato bus e treno + bici, per riportare i cicloturisti alla partenza dopo una giornata immersi nella natura e nel paesaggio trentino.

Il Dolomiti Lagorai Bike conta oltre 1.100 chilometri di tracciati “offroad” tra boschi, prati, pascoli, laghetti alpini e, come se non bastasse, i parchi naturali del Monte Corno e di Paneveggio a fare da cornice alle escursioni. Si toccano la Val di Fassa, la Val di Fiemme e la Valsugana, per poi spingersi verso le spettacolari vette della catena del Lagorai e quelle dolomitiche del Latemar, del Catinaccio, del Sella e delle Pale di San Martino, Patrimonio Unesco. Dal sito del circuito (www.dolomitilagoraibike.it) si possono scaricare tutte le tracce gps.

Il Dolomiti di Brenta Bike si sviluppa attorno al gruppo del Brenta e si pedala all’interno dell’area protetta del Parco Naturale Adamello Brenta. Anche in questo caso sono due le alternative. Il tracciato “Expert” è riservato ai biker più allenati per 171 chilometri di puro divertimento. “Country Tour”, invece, è la proposta per chi desidera percorrere un itinerario adatto anche ai ciclisti più piccoli, lungo le piste ciclabili del fondovalle, toccando borghi caratteristici.

Roadbook e tracce gps si scaricano dal sito www.dolomitibrentabike.it.

MAGIE DI SUONI E SILENZI NELLA NATURA

Tra luglio e agosto i diciannove appuntamenti con I Suoni delle Dolomiti

La musica come linguaggio universale, la montagna come spazio di libertà: è questo il pensiero forte attorno al quale ruota da sempre un festival che, anno dopo anno, vetta dopo vetta, è diventato uno degli eventi più attesi da chi ama abbinare l’arte e la montagna

Luoghi straordinari, suoni straordinari: in Trentino, sulle Dolomiti elette dall’Unesco Patrimonio Naturale dell’Umanità, anche la prossima estate, dal 2 luglio al 26 agosto, in occasione della 22a edizione del festival “I Suoni delle Dolomiti”, natura e musica si incontrano in un abbraccio ideale, dando a tutti la possibilità di godersi affermati esponenti della musica classica, del jazz, della world music, della canzone d’autore, e offrendo la possibilità di ammirare emozionanti paesaggi ambientali e culturali, di condividere indimenticabili momenti di vita e di ascolto.

Diciannove gli appuntamenti in questa edizione che si aprirà sabato 2 luglio, sui pascoli di Jonta, in Val San Nicolò, con un omaggio a Fabrizio De Andrè, protagonisti l’attore Neri Marcorè, in veste di cantante e chitarrista, accompagnato dallo Gnu Quartet. Un ulteriore omaggio al grande Faber anche il 12 agosto, a Busa del Cancanù sull’Altopiano della Paganella: il progetto “Amore che vieni amore che vai” coinvolgerà nomi noti della canzone d’autore e del jazz italiani come Cristina Donà, la pianista Rita Marcotulli, il bassista Enzo Pietropaoli, il trombettista Fabrizio Bosso, il sassofonista Javier Girotto, il chitarrista Saverio Lanza e il batterista Cristiano Calcagnile. Il pianista Stefano Bollani, invece, si esibirà il 3 agosto nei prati della Val Duròn, al Rifugio Micheluzzi. Note jazz, ma dai profumi cameristici, anche il 24 agosto, a Camp Centener, tra Spinale e Grostè, con il fisarmonicista Richard Galliano che renderà omaggio alle Dolomiti con una nuova composizione eseguita insieme a un gruppo di archi. Per la musica classica, una presenza di spicco sarà quella del violoncellista di origine lettone Mischa Maisky il 20 luglio al Rifugio Rosetta Giovanni Pedrotti sull’Altopiano delle Pale di S.Martino.

Al concerto di Maisky seguirà, pochi giorni dopo, dal 23 al 25 luglio, un trekking nel Gruppo del Catinaccio insieme al violoncellista Mario Brunello, affiancato dal violinista Giuliano Carmignola e dal norvegese Rolf Lieslevand, specialista della chitarra barocca e di altri strumenti antichi. Brunello si esibirà anche il 10 agosto a Pian della Nana, all’ombra del Monte Peller, per un originale incontro interdisciplinare con il danzatore coreano Yong Min Cho. Un pizzico di musica classica, insieme a canzoni di varie epoche e stili, affiorerà anche nel trekking nelle Pale di San Martino (31 luglio – 2 agosto) con la vocalist Petra Magoni e la suonatrice di arciliuto Ilaria Fantin. Nutrita la presenza di artisti riconducibili alla world music: tra questi gli Huun-Huur-Tu, quartetto della Repubblica di Tuva depositario dell’antica tradizione del canto armonico, il 5 agosto a Buse de Tresca sull’Alpe di Pampeago. Immancabile anche quest’anno l’appuntamento con l’alba sulle Dolomiti: il 16 luglio a Col Margherita, punto panoramico su gran parte dei gruppi dolomitici, la cantante Mari Boine intonerà i canti del popolo Sami accompagnata da Roger Ludvigsen (chitarra), Paolo Vinaccia (percussioni), Corrado Bungaro (violino e nyckelharpa), Giordano Angeli (sax soprano e chitarra) e Carlo La Manna (basso fretless).

I Suoni delle Dolomiti è ideato e curato dalle Apt della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio – Pinzolo – Val Rendena, di Dolomiti Paganella, delle Terme di Comano – Dolomiti di Brenta e da Trentino Marketing.

Informazioni: www.isuonidelledolomiti.it

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